mercoledì 6 maggio 2015

Gian Maria Gabbiani...

riporto un'intervista apparsa su pilotiemotori.blogspot.it



 
Non per niente si chiama #serialdriver. Gian Maria Gabbiani ha guidato, nella sua carriera sportiva, una serie lunghissima di auto, di moto e di barche. E per il 2015 si appresta a farlo ancora. Ci sono ancora dei nodi da sciogliere, ma gli indizi sono chiari: sarà un'altra stagione di passione per Gian Maria, in attesa che si avveri un sogno che accarezza da tempo. Quello di correre, su due ruote, all'isola di Man.
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Tornando al titolo dell'articolo, c'è un progetto davvero importante per Gian Maria: la partecipazione al Manx Grand Prix.
"Per me correre all'isola di Man sarebbe il coronamento di un sogno che ho da tanto tempo. Già nel 2014 sono stato in trattativa con Bimota per andare là a correre il Manx Grand Prix. Il loro ingresso nella Superbike, dalla quale sono stati poi squalificati, ha amplificato i loro guai complicando anche le altre iniziative sportive in ballo, tra cui la mia partecipazione alla gara. Attualmente sto discutendo per potermi iscrivere nel 2015 o nel 2016, con ancora alcuni particolari da perfezionare. Prima di tutto devo riacquistare i requisiti minimi, partecipando almeno a sei gare titolate nei 16 mesi precedenti al Manx. Poi, dopo un allenamento mirato, utile comunque anche per altre corse, dovrei presentarmi sull'isola qualche settimana prima per poter studiare il tracciato. Come dice Joey Dunlop, là non conta sapere dove devi dare gas, ma piuttosto dove toglierlo, e per saperlo è fondamentale conoscere tutti i dettagli".


In attesa di sapere se il progetto isola di Man avrà felici approdi, il nostro continuerà comunque con le quattro ruote. Oltre ad altre trattative su cui non si è sbottonato, Gian Maria ha parlato di un'opportunità interessante per la nuova stagione.
"Prossimamente dovrei sostenere un test con il buggy Danisi T3, in relazione a una partecipazione al Campionato Italiano Cross Country. C'è volontà, anche da parte di uno dei miei sponsor, di portare avanti questa interessante trattativa e da parte mia la voglia c'è, perché il mezzo è divertente. La mia natura, anche se ho corso con moto e barche, è di andare sulle quattro ruote. Voglio i moscerini sul casco e se dovesse capitarmi l'occasione per correre su monoposto a ruote scoperte o su prototipi, di sicuro la valuterei. Sceglierò tuttavia solo dei programmi che mi possano dare le condizioni per lottare per ottenere risultati. In passato a volte ho accettato di correre anche in situazioni non all'altezza e non voglio più ripetere queste esperienze, soprattutto ora che sono dal lato sbagliato dei 30..."

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